Outsurcing collaborativo, nuove tecnologie e rispetto per l’ambiente. Sono state queste le tendenze nel settore dei trasporti nel 2015, secondo CEVA Logistics, leader della logistica globale nato dalla fusione di dell’olandese TNT Logistics e dell’americana EGL.
Outsurcing logistico: cosa significa?
Le aziende, durante l’anno che sta per concludersi, hanno continuato ad affidarsi, per la gestione della logistica, a fornitori esterni. Secondo l’Osservatorio Contract Logistics della School of Management del Politecnico di Milano infatti, la logistica per conto terzi ha influito in modo molto importante sul mercato italiano durante il 2015: in particolare le PMI Italiane hanno intensificato l’outsurcing logistico, affidandosi sempre più a collaboratori e fornitori esterni.
La ricerca ha rilevato un numero sempre maggiore di magazzini che, secondo il principio della sharing economy, sono diventati dei veri e propri poli logistici di settore, all’interno delle quali aziende diverse ma operanti in modo concorrenziale nello stesso settore, hanno condiviso persone, infrastrutture e flussi di trasporto, per una gestione più efficiente delle proprie supply chain.
Le nuove tecnologie alla base dell’outsurcing logistico
Il 2015 per il settore dei trasporti ha segnato l’arrivo di molte tecnologie, che hanno contribuito a rendere la logistica sempre più semplice ed efficiente.
Prima fra tutte l’identificazione a radio frequenza, che permette di monitorare e tracciare il viaggio della merce dal produttore al retailer, fino al consumatore finale. In questo modo trasporto e consegna vengono ottimizzati ed è possibile prevedere con esattezza i tempi di trasporto, oltre che gestire le condizioni di trasporto migliori a seconda del tipo di merce.
I droni sono stati la seconda grande innovazione per la logistica nel 2015: permettono infatti di ridurre in modo significativo i tempi di consegna attraverso il "batch picking", ovvero di individuare in modo immediato il singolo ordine e provvedere alla consegna nel minor tempo possibile.
Condivisione e sostenibilità per il futuro della logistica
Alla base dell’outsurcing collaborativo è l’ottica green. Secondo una ricerca svolta da SDA Bocconi School of Management in collaborazione con l'Università di Bergamo, intitolata "Il futuro della logistica e la sfida della sostenibilità", è emerso infatti che vi è stata, nell’ultimo anno, una maggior sensibilità nei confronti del tema della sostenibilità da parte degli operatori logistici.
I progetti di condivisione e outsurcing collaborativo nella logistica hanno avuto come obiettivo primario quello di potenziare l’efficienza dei trasporti, riducendone l’impatto ambientale. I magazzini hanno infatti iniziato ad utilizzare sempre più energie rinnovabili, imballi più sostenibili, mezzi di movimentazione elettronici e, soprattutto, ottimizzazione degli spostamenti e dei tragitti. L’approccio collaborativo ha reso così possibile una logistica in ottica green anche per i trasporti su grandi distanze.
Il 2015 si chiude quindi, per il settore della logistica e dei trasporti, all’insegna della condivisione, dell’outsurcing collaborativo e del rispetto dell’ambiente. Staremo a vedere quali saranno invece le novità e le tendenze del 2016. Avete idee i merito?